Transparent teeth. 3d renderings of endodontics inner structure
Luglio 21, 2022 by admin 0 Comments

Endodonzia: cos’è e di cosa si occupa

L’endodonzia è una particolare branca dell’odontoiatria che si occupa dei tessuti interni del dente e delle patologie ad essi correlate.

I trattamenti endodontici sono finalizzati a salvare il dente nei casi in cui la salute sia compromessa da problemi alla radice dentale, carie e traumi.

Endodonzia: di cosa si occupa

I denti sono formati da diversi elementi e strati, nel caso dell’endodonzia l’attenzione va posta alla polpa dei denti, ovvero quella parte costituita da tessuti molli che si trovano all’interno del dente, sotto la dentina.

La polpa dei denti, costituita da tessuto connettivo, tessuto nervoso e vasi sanguigni, si estende dalla corona alla radice del dente, dove si connette ai tessuti circostanti. A danneggiare il tessuto interno al dente possono essere diversi fattori: carie, traumi, distruzione dei tessuti e decalcificazione.

Endodonzia: quando ricorrere ai trattamenti

Quando l’infiammazione raggiunge la polpa dei denti, la terapia conservativa non è più efficace ed è necessario ricorrere all’endodonzia, terapia detta anche cura canalare e conosciuta anche col nome di devitalizzazione.

Il trattamento endodontico si esegue in casi di patologie della polpa conseguenti a carie, traumi e fratture. Per poter eseguire un trattamento endodontico il paziente deve avere un sostegno osseo e gengivale sano e avere una sostanza dentale sana sufficiente.

Endodonzia: quali sono i trattamenti endodontici

Tramite il trattamento endodontico si procede alla rimozione del tessuto pulpare infiammato o infetto, contenuto all’interno della corona del dente e dei canali delle radici, salvaguardando la porzione sana del dente e la sua funzione masticatoria.

Dopo la rimozione dei tessuti danneggiati si procede con l’otturazione canalare al fine di prevenire una nuova contaminazione da parte dei batteri. Il trattamento endodontico avviene in anestesia locale.

 

Clinica Marciano offre trattamenti odontoiatrici per la cura e la prevenzione del sorriso. Scopri tutti i nostri trattamenti e prenota subito un appuntamento online! 

doctor shows  the dilation of small blood vessels of the skin on the leg. Medical inspection and treatment of Telangiectasia. Phlebeurysm.
Luglio 7, 2022 by admin 0 Comments

Chirurgia vascolare per gli inestetismi

In generale quando si parla di chirurgia vascolare si fa riferimento a una particolare branca della chirurgia che si occupa di problematiche e patologie a carico dei vasi sanguigni. Con la chirurgia è possibile intervenire ricorrendo alle tecniche di derivazione, sostituzione, riparazione e rimozione.

Nel caso della chirurgia vascolare per gli inestetismi vascolari parliamo invece di trattare ed eliminare in modo progressivo gli inestetismi vascolari delle gambe.

La laser terapia per inestetismi vascolari

Quando si parla di inestetismi vascolari si fa riferimento ad alcune imperfezioni spesso correlate a patologie di natura vascolare o ad alterazioni del sistema vascolare che possono essere ereditarie o acquisite.

Tra i principali inestetismi vascolari sui quali si può intervenire efficacemente con la laser terapia vi sono:

  • Angioma: si tratta di inestetismi benigni che affliggono i vasi sanguigni superficiali. Ci si riferisce agli angiomi anche con il termine comune “voglie” che sta ad indicare delle chiazze di colore diverso dal resto dell’incarnato e in rilievo rispetto alla pelle.Queste particolari macchie tendono ad ingrandirsi nel corso del tempo e sono dovute ad una proliferazione di vasi sanguigni o di vasi linfatici.

 

  • Couperose: questo inestetismo cutaneo affligge prevalentemente le donne e si manifesta con arrossamenti intensi localizzati sulle guance e ai lati del naso. La couperose si manifesta quando si verifica una dilatazione dei capillari e si accentua dopo l’esposizione a caldo o freddo.A seguito della couperose si può in alcuni casi manifestare una particolare forma di dermatosi chiamata acne rosacea, malattia infiammatoria della pelle.
  • Teleangectasie: in gergo comune detti capillari, uno degli inestetismi vascolari più diffusi che interessa in modo particolare e gambe. La Teleangectasie è un reticolo costituito da piccole vene dilatate e sottili vene varicose spesso causate da cambiamenti ormonali come la comparsa del menarca o la menopausa.

 

Le soluzioni di Clinica Marciano

All’interno della nostra clinica troverai un’equipe di chirurgia vascolare https://www.clinicamarciano.it/chirurgia-vascolare-e-laserterapia/ specializzata nei trattamenti dei vasi degli arti inferiori al fine di correggere gli inestetismi. Nello specifico ci occupiamo di laser terapia come laser fotona erbion e nd/yag.

Ci occupiamo inoltre del trattamento di verruche, trattamenti ablativi di resurfacing, trattamenti anti-russamento onicomicosi e altro ancora.

Contattaci per maggiori informazioni o prenota subito un appuntamento.

 

 

Cute infant laughing
Giugno 20, 2022 by manuela 0 Comments

Denti dei neonati: cosa fare in caso di fastidi e dolori

La comparsa dei denti da latte è una fase molto delicata per tutti i neonati. Ma come fare nel caso si presentino disturbi e dolori? In questo articolo vediamo come aiutare i piccoli a superare la comparsa dei primi dentini.

I primi dentini

I primi denti spuntano solitamente attorno ai 6 mesi di vita e in genere si tratta degli incisivi centrali inferiori mentre attorno agli 8 mesi spuntano gli incisivi centrali superiori. È possibile capire che i denti stanno per spuntare poiché in corrispondenza della gengiva, che appare più gonfia del normale, appaiono dei puntini bianchi.

I bimbi possono manifestare fastidi prima della comparsa dei denti e per questo potrebbero essere irrequieti, avere difficoltà a dormire e avere una salivazione più abbondante del solito.

Come alleviare i fastidi dei primi dentini

Per aiutare i neonati a superare la fase della crescita dei denti da latte è possibile adottare qualche accorgimento. Il primo consiglio è quello di dare ai piccoli degli appositi giocattoli in gomma da masticare (è possibile acquistarli in tutte le farmacie) precedentemente posti in freezer: il freddo ha un’azione anestetizzante che consente ai piccoli di percepire meno i fastidi.

Anche l’utilizzo di impacchi di acqua fredda e bicarbonato da passare sulle gengive infiammate aiuta ad alleviare il dolore. Un ulteriore aiuto viene dai balsami calmanti e lenitivi, disponibili in erboristeria e farmacia, da applicare con un delicato massaggio sulle gengive dei piccoli. In caso di forti dolori è bene rivolgersi al medico curante e non somministrare farmaci senza prima aver consultato un esperto.

La pulizia dei denti da latte

Dopo la comparsa del primo dente da latte è possibile cominciare a pulirlo utilizzando una garza imbevuta da acqua. Successivamente, con la comparsa degli altri denti, si può procedere utilizzando uno spazzolino per bambini dalle setole morbide, da utilizzare senza dentifricio. È importante per i bambini familiarizzare il prima possibile con la pulizia e lo spazzolamento dei denti oltre che effettuare la pulizia quotidianamente per evitare la formazione di placca e il ristagno dei batteri.

 

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Giugno 6, 2022 by admin 0 Comments

Speciale Pelle e caldo: le alterazioni del ph della pelle

Il pH rappresenta la concentrazione di ioni di idrogeno nella composizione chimica di una sostanza e, a seconda del suo valore, si distinguono le sostanze in acide, neutre, basiche o alcaline.
Il pH della pelle si attesta a valori fisiologici leggermente acidi, normalmente compresi tra 4,2 e 5,6.

Con l’arrivo dell’estate e dei primi caldi, la pelle subisce dei cambiamenti di cui ci accorgiamo per la comparsa di arrossamenti soprattutto sul viso, nelle zone vicino a naso, mento e fronte, e per la comparsa di piccoli brufoli.

Questi cambiamenti sono dovuti all’ alterazione del pH della pelle, che reagisce allo stress del caldo in questo modo, alla regolazione del pH infatti contribuisce anche il cosiddetto “mantello idrico” con funzione termoregolatrice, costituito dal sudore e dai sali minerali da esso profusi: quando fa troppo caldo e si avverte un’eccessiva sudorazione può verificarsi un’alterazione del pH della pelle.

Irritazioni cutanee

Cosa fare quando arriva il caldo

La pelle, dopo l’inverno, non è abituata alle nuove temperature e i meccanismi che ne regolano l’equilibrio devono adattarsi al nuovo clima. L’alterazione del pH può comportare l’insorgere di impurità e la comparsa di punti neri oltre ad alcune iperpigmentazioni diffuse sulla cute.

Per iperpigmentazione si intende una variazione del normale colore della pelle che può interessare aree più o meno estese della superficie cutanea e porta ad un aumento della pigmentazione rendendo la cute a tratti più scura.

Per quanto riguarda le impurità invece è possibile aiutare la nostra pelle a prevenirle, ristabilendo così un equilibrio del pH naturale. Innanzi tutto bisogna cominciare dalla pulizia e dalla detersione della cute, asportando l’accumulo di sebo in eccesso che ostruisce i pori e non permette alle ghiandole sudoripare di espellerlo.

Le alterazioni del ph della pelle possono concentrarsi in specifiche zone del corpo e presentarsi con forme diverse: scopri di più su macchie, arrossamenti e prurito causati dal calore o sulle allergie solari.

 

Informazioni in pillole:

Melasma

Il melasma rappresenta il caso più diffuso di iperpigmentazione. Il termine melasma indica una condizione per cui la melanina si accumula nella pelle e i melanociti, in conseguenza ad un’alterazione dei meccanismi di sintesi che ne produce una quantità eccessiva.

La zona di solito più interessata da questo disturbo che colpisce prevalentemente le donne, è quella del viso.

Vitiligine

La vitiligine è un disturbo di ipopigmentazione della pelle caratterizzato dalla comparsa di macchie non pigmentate sulla cute. I melanociti smettono di produrre la melanina necessaria a pigmentare la pelle, di conseguenza compaiono queste macchie.

Le zone più colpite sono quelle quotidianamente esposte ai raggi del sole: ovvero le mani e il viso. Ad oggi non esiste una cura vera e propria per la vitiligine che rimane un disturbo legato solo al colore della pelle, i tessuti e tutte le altre caratteristiche infatti, rimangono normali.

Scopri di più sugli esperti del nostro reparto di dermatologia.

Maggio 19, 2022 by admin 0 Comments

L’osteopatia per il mal di schiena

L’osteopatia è ormai un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento della persona.

Ma cosa può fare l’osteopata per il mal di schiena? Le risposte sono molteplici: concentrandosi sulla struttura e il funzionamento di tutto il corpo, l’osteopatia è in grado di agire su ossa, muscoli, legamenti e tessuti connettivi al fine di restituire al corpo benessere a 360°. Il mal di schiena è di fatto una delle condizioni principali per cui le persone cercano aiuto da un osteopata.

Inoltre, uno dei vantaggi dell’uso dell’osteopatia per alleviare il mal di schiena è il fatto che, a differenza della medicina convenzionale, non implica l’uso di farmaci o interventi chirurgici.

Trattamenti per il mal di schiena

Quando si tratta di mal di schiena, i pazienti lamentano vari sintomi che vanno dalla rigidità muscolare o difficoltà a muoversi al dolore grave in luoghi diversi dal collo al bacino.

Per alcuni, la pressione dalla parte posteriore sui nervi può essere la causa di intorpidimento delle gambe e delle braccia, mentre per altri il dolore si manifesta con una sensazione di bruciore o come se fossero punti da spilli o aghi. Tali forme di dolore possono manifestarsi improvvisamente o nel corso del tempo e manifestarsi in qualsiasi punto della colonna vertebrale.

Che si tratti di lombalgia, mal di schiena diffuso, o dolori alla cervicale, ci sono buone possibilità che l’osteopatia possa trattare tali sintomatologie e ristabilire il regolare benessere del paziente.

Poiché la causa del dolore differisce da un individuo all’altro, a volte i trattamenti osteopatici possono comportare il trattamento di altre aree del corpo che non mostrano sintomatologie come il collo, i fianchi o le ginocchia.

Solitamente, i pazienti visitano gli osteopati per i seguenti problemi alla schiena:

  • Dolori generalizzati o localizzati tra cui lombalgia, lombalgia acuta, e mal di schiena cronico.
  • Dolore articolare – colpisce la connessione tra le ossa (caviglie, piedi, spalle, mani, ecc.).
  • Dolore reumatico – un tipo di dolore cronico che colpisce le articolazioni e il tessuto connettivo.
  • Sciatica – l’irritazione o la compressione del “nervo sciatico” situato nella parte inferiore della schiena.
  • Mal di schiena in gravidanza – dolore lombare causato dal fatto che la colonna vertebrale deve sostenere il peso del bambino in crescita.
  • Problemi di postura causati non solo dalla gravidanza ma anche da posture scorrette assunte per periodi prlungati ( guida, seduta prolungata sul lavoro etc)
  • Tensione muscolare, spasmi muscolari o l’incapacità di rilassarsi.
  • Dolore al collo e alle spalle
  • Problemi secondari e compensativi derivanti da problemi del disco spinale – causati dalle molte sollecitazioni che la colonna vertebrale deve sostenere. Tipicamente, questi problemi portano a dolore lombare, intorpidimento e debolezza.
  • Lesioni sportive e tensioni causate da incidenti
  • Osteoartrite – una forma di artrite (una malattia articolare) che deriva dalla rottura della cartilagine articolare e dell’osso sottostante.

 

I benefici dei trattamenti osteopatici

Le tecniche di manipolazione utilizzate nell’osteopatia possono aiutare ad alleviare il dolore e migliorare lo stato di salute e la mobilità della schiena. L’obiettivo dei trattamenti è di ripristinare la corretta capacità di movimento e iniziare a tornare alle vostre normali attività.

Grazie al suo approccio olistico verso il sistema muscolo-scheletrico, l’osteopatia incoraggia il corpo a lavorare in modo efficace nel suo complesso. Il principio di base della medicina osteopatica è che tutte le parti del corpo sono interconnesse; questo è il motivo per cui utilizzando l’osteopatia per il trattamento di mal di schiena i pazienti possono sperimentare miglioramenti nel mantenere la salute di altre parti del corpo, come il sistema digestivo, circolatorio e i sistemi respiratori.

 

Scopri il sevizio di osteopatia di Clinica Marciano. Contattaci per maggiori informazioni oppure prenota un appuntamento online.

 

Maggio 5, 2022 by admin 0 Comments

Riniti allergiche e allergie primaverili: a quale specialista rivolgersi

La primavera è arrivata, le giornate si fanno più lunghe e si ha voglia di stare all’aperto e dimenticare il freddo dell’inverno. Per alcune persone però, il periodo primaverile e le domeniche al parco possono trasformarsi in un incubo a causa di allergie e riniti allergiche!

In questo articolo vediamo quali sono le cause e i sintomi delle allergie primaverili e quali specialisti consultare per una diagnosi accurata.

Allergie primaverili: cosa sono

Le allergie primaverili affliggono moltissime persone. Tra le allergie che si manifestano in questo periodo dell’anno vi sono le allergie ai pollini (detta anche pollinosi) e le allergie alle graminacee.

La pollinosi, allergopatia tipica di questa stagione, viene indotta dai pollini quando i granuli pollinici entrano a contatto con le mucose delle vie respiratorie. Quando questo avviene, il sistema immunitario dei soggetti allergici reagisce producendo alcuni mediatori chimici pro-infiammatori che a loro volta innescano i sintomi delle allergie.

Tra i pollini più a rischio di allergia vi sono: ambrosia, betullacee, graminacee e parietaria.

Allergie primaverili: i sintomi

I sintomi delle allergie primaverili in genere si manifestano in diversi modi: congestione nasale, prurito e bruciore agli occhi, difficoltà a respirare, continui starnuti, rinite allergica, occhi che lacrimano, senso di stanchezza e talvolta prurito alla gola e alle orecchie.

Questi sintomi si acuiscono quando si sta all’aperto: tanto più tempo si passa fuori casa tanto più i sintomi si fanno forti.

La soluzione alla rinite allergica

L’otorinolaringoiatra  è la figura professionale adatta alla diagnosi e alla cura della rinite allergica.

Tramite endoscopia nasale è possibile osservare le cavità nasali e le conformazione anatomica per individuare eventuali anomalie nelle dimensioni dei turbinali che risultano ipertrofici in caso di riniti allergiche ma anche l’aspetto della mucosa che appare differente quando la patologia è presente. Eseguito l’esame e accertata la diagnosi di rinite allergica lo specialista indirizza il paziente ad esami allergologici per individuare meglio le cause e la terapia più idonea.

L’endoscopia nasale non è un esame invasivo, viene effettuato in pochi minuti e può essere eseguito su adulti e bambini.

 

Soffri di allergie primaverili? Prenota subito un appuntamento con i nostri specialisti

 

 

 

Young woman with acne skin in red aim.
Aprile 20, 2022 by admin 0 Comments

Acne e punti neri: cause, sintomi e rimedi

La pelle impura è una condizione della pelle dettata soprattutto da squilibri ormonali, per questo le impurità della pelle tendono a manifestarsi soprattutto in particolari periodi della vita come l’adolescenza o la gravidanza perché le ghiandole sebacee subiscono un’alterazione del funzionamento causata appunto dagli scompensi ormonali.

È anche vero che le impurità della pelle possono essere causate da fattori esterni quali soprattutto una scarsa pulizia del viso. La detersione quotidiana è fondamentale per prevenire la comparsa di brufoli, foruncoli e punti neri e, nel caso delle donne che utilizzano quotidianamente il make-up, è ancora più importante detergere il viso quotidianamente ed eliminare ogni traccia di trucco prima di andare a dormire, il make-up infatti ostruisce i pori della pelle inducendo la formazione di impurità.

Ultimo, ma certo non meno importante, sono le abitudini alimentari: mangiare sano e seguire una dieta varia è importante per il benessere della pelle, troppi grassi e zuccheri non fanno bene e possono causare la comparsa di acne e punti neri.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Parliamo di acne

L’acne si manifesta soprattutto sul viso e in alcuni casi nella zona del dorso e del torace portando alla comparsa di punti neri che col tempo degenerano fino a tramutarsi in brufoli, pustole e papule.

I brufoli si formano quando il sebo in eccesso non riesce a fuoriuscire e i follicoli si ostruiscono, favorendo così l’accumulo di sostanze nocive quali batteri e cellule morte che, se non vengono espulse dall’organismo, portano al manifestarsi di infezioni.

Tra le diverse sostanze che possono restare intrappolate nei follicoli vi è anche un batterio chiamato Propionibacterium acnes, che prolifera eccessivamente quando il sebo si accumula, dando così origine alle prime manifestazioni infiammatorie che risultano sulla superficie della pelle sotto forma di brufoli e pustole.  Nei casi più gravi questo batterio porta alla formazione di cisti e noduli.

Normalmente il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee forma un substrato liquido sulla pelle che serve e proteggere la cute da batteri e parassiti, nei soggetti predisposti all’acne però, le ghiandole sebacee mostrano un’attività anomala, causata da alcuni scompensi ormonali, che porta a un’eccessiva produzione di sebo detta seborrea.

Parliamo di punti neri

La pelle impura, comunemente caratterizzata dalla presenza di punti neri, foruncoli e brufoli può essere causata da diversi fattori, ma vediamo esattamente cosa sono le impurità della pelle.

I punti neri, conosciuti anche come comedoni aperti, sono formazioni di colore nero o marrone che si sviluppano sulla superficie della pelle di particolari zone del viso e del corpo colpendo soprattutto naso, mento, fronte e schiena.

Queste formazioni nascono dai comedoni chiusi, ovvero i punti bianchi, che si aprono per espellere il sebo dai follicoli piliferi. Il sebo è un liquido prodotto dall’organismo per assolvere a diverse funzioni e viene generato dalle ghiandole sebacee, ovvero delle ghiandole molto piccole situate nel derma.

Quando il sebo viene portato in superficie dall’apertura dei comedoni, tende a cambiare il suo colore naturale diventando scuro e dando origine ai punti neri. Questo tipo di impurità della pelle è un’eruzione acneiforme, si può infatti dire che i punti neri precedono la comparsa dell’acne poiché col passare del tempo e in conseguenza ad un’infiammazione causata da batteri, possono dare origine ai foruncoli e alle pustole tipiche dell’acne.

Dermatologia e acne

Il miglior alleato per la lotta all’acne è sicuramente il dermatologo! Grazie ad un attento esame il dermatologo può infatti individuare la terapia più efficace per ciascun paziente, non dimentichiamo infatti che l’acne è a tutti gli effetti considerata una dermatosi infiammatoria della pelle e come tale va affrontata e curata.

 

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Portrait Of Senior Friends Hiking In Countryside
Aprile 7, 2022 by admin 0 Comments

Come l’igiene orale influenza la salute a 360°

Forse non tutti sanno che mantenere una corretta igiene orale quotidiana non è importante solo per la salute di denti, bocca e gengive ma per mantenere il corpo in salute a 360°; diversi studi dimostrano infatti che quel che accade nella nostra bocca può influenzare il benessere e il funzionamento di diversi organi, scopriamo quali.

Una buona igiene orale per mantenere il corpo in salute

Quado si parla di salute della bocca e di igiene orale non si fa riferimento solo all’aspetto visibile ed estetico come per esempio i denti bianchi e le gengive sane ma si prende in considerazione la salute in generale: le patologie che hanno origine nel cavo orale possono influenzare il benessere della persona su diversi livelli, basti pensare per esempio alle conseguenze dell’alitosi che non si limita solo ad influenzare la bocca ma porta a provare emozioni negative quali imbarazzo e vergogna che a loro volta possono sfociare in disagi psicologici più profondi.

Le correlazioni tra la salute della bocca e la salute in generale

Salute della bocca e salute del corpo vanno di pari passo, vi sono infatti patologie a carico del cavo orale che hanno conseguenze su altri organi del corpo o che ne influenzano il benessere: la parodontite  o malattia parodontale, può causare uno stato infiammatorio a carico di tutto l’organismo che a sua volta può causare problemi cardiocircolatori, infezioni polmonari e cerebrali e influenzare il diabete, così come il diabete aumenta il rischio di parodontite. Queste connessioni sono molto strette e supportate da numerosi studi scientifici che hanno dimostrato anche la correlazione tra salute della bocca e infiammazioni intestinali: le malattie infiammatorie a carico dell’intestino possono manifestare sintomi a carico del cavo orale quali ad esempio carie, iperplasia gengivale e ulcere aftose.

Gli studi dimostrano infine la stretta correlazione tra i fattori di rischio di malattie cardiovascolari e malattie della bocca per questo, al fine di mantenere un buono stato di salute di bocca e corpo bisogna adottare specifici accorgimenti: scegliere innanzi tutto una dieta sana a base di verdura e frutta fresca, limitare il consumo di alcolici, smettere di fumare e prendersi cura della propria bocca scrupolosamente, ogni giorno.

Mantenere la bocca in salute significa mantenere la salute generale.

Gli esperti di Clinica Marciano sono a disposizione per un consulto, contattaci subito per eseguire uno screening dello stato di salute della tua bocca.

Smiling woman with silicone trainer close up.
Marzo 18, 2022 by admin 0 Comments

Invisalign: alla scoperta dell’innovativo apparecchio invisibile

Gli apparecchi ortodontici sono dispositivi medici impiegati per ridare ai denti il corretto allineamento e a ritrovare un sorriso bello e sano.

Tra le diverse opzioni disponibili in ortodonzia per i pazienti che necessitano dell’ausilio di un apparecchio ortodontico c’è anche Invisaling, un aligner completamente trasparente che lavora in modo efficace e discreto per correggere le problematiche dentali, funzionali o scheletriche.

Per conoscere le altre tipologie di apparecchi ortodontici leggi il nostro articolo dedicato “Apparecchi per i denti: tipologie, impieghi e risultati

Invisalign: cos’è

Invisaling è un dispositivo ortodontico avanzato che si avvale dell’utilizzo di aligner trasparenti e rimovibili in qualsiasi momento dal paziente.

A differenza degli apparecchi fissi che utilizzano i bracket metallici ben visibili dall’esterno, Invisaling sfrutta al massimo le nuove tecnologie odontoiatriche per ridare ai pazienti un sorriso perfetto in modo assolutamente discreto.

I dispositivi mobili Invisalign vengono realizzati su misura per ciascun paziente dopo aver preso le impronte dentali con un’innovativa tencologia 3d non invasiva. Invisaling utilizza SmartTrack, un materiale che si adatta alla perfezione alla forma della bocca di ogni singolo paziente e che permette alla mascherina (aligner) di aderire perfettamente alle gengive e consentire tutti i normali movimenti della bocca.

Invisaling: come funziona

Gli apparecchi ortodontici Invisaling si compongono si una serie di mascherine invisibili e rimovibili che vanno sostituite ogni due settimane con un nuovo set per consentire il corretto allineamento dei denti. Cambiando le mascherine ogni due settimane è infatti possibile allineare gradualmente i denti fino al raggiungimento del risultato desiderato.

Invisaling: quando utilizzarlo

Invisalign è adatto a risolvere diverse problematiche quali:

  1. Spazio tra i denti: in presenza di spazi tra i denti è possibile intervenire con l’ausilio di Invisaling così da riallineare i denti evitando l’insorgere di problematiche gengivali, formazione di tasche parodontali e disagi psicologici causati dagli spazi dentali.
  2. Morso aperto: il morso aperto può essere causa di masticazione dolorosa e insufficiente ma anche di problematiche quali il disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare.
  3. Morso crociato: si parla di morso crociato quando uno o più denti superiori mordono la parte interna dei denti inferiori causando usura dei denti e malattie gengivali.
  4. Morso inverso: il morso inverso è causa di dolori mandibolari e problemi alle articolazioni e può interferire con la normale funzione dei denti anteriori.
  5. Affollamento dentale: se non trattato per tempo, l’affollamento dentale può sfociare nell’accavallamento dei denti e causare carie e malattie gengivali.


Invisaling: perché sceglierlo

Invisaling è in grado di agire efficacemente sull’allineamento dei denti senza interferire con la vita quotidiana: molte persone, soprattutto in età adulta, si sentono in imbarazzo all’idea di dover portare apparecchi ortodontici fissi e ben visibili, con Invisaling questo non succede proprio perché si tratta di apparecchi invisibili. Inoltre, le mascherine Invisaling sono facilmente removibili, consentendo al paziente di mangiare e di effettuare un’accurata pulizia dei denti oltre che permettergli di condurre una normale vita di relazione.

 

Vuoi maggiori informazioni su Invisaling? Contattaci senza impegno al +390771790171

 

 

Marzo 7, 2022 by admin 0 Comments

Gonfiori a piedi e caviglie: l’esperto in aiuto

Il gonfiore a piedi e caviglie è una problematica diffusa, soprattutto tra chi passa molto tempo in piedi o è costretto ad indossare calzature poco confortevoli. Il gonfiore ai piedi però può inoltre manifestarsi dopo un’attività fisica molto intensa ma anche in momenti in cui meno lo si aspetta come in vacanza, quando si è soliti camminare ore e ore per visitare una nuova località.

Vediamo insieme quali possono essere le diverse cause del gonfiore ai piedi e come comportarsi per prevenire e curare questa problematica.

Cause dei piedi gonfi

Tendenzialmente i piedi tendono a gonfiarsi quando vi è un accumulo di liquidi nel tessuto sottocutaneo. Le cause che possono portare all’insorgere di questa problematica possono essere diverse, per esempio l’utilizzo di calze troppo coprenti, come i collant, o calze troppo strette e di una misura non conforme al nostro piede.

Lo stesso vale per le calzature, che se troppo strette o scomode, possono portare diverse problematiche ai piedi ma non solo, l’utilizzo di calzature non idonee comporta una serie di problematiche che a lungo andare possono affliggere ginocchia, schiena e altre zone del corpo.

Quando la circolazione non funziona correttamente si possono verificare degli accumuli di liquidi che danno origine ai gonfiori ai piedi e alle caviglie. Il corretto funzionamento della circolazione può essere compromesso, oltre che dalle calzature, anche dall’assumere troppo a lungo la posizione eretta ma anche dal sovrappeso o dalla mancanza di un’adeguata dose di attività fisica.

Altre cause del gonfiore dei piedi possono essere rintracciate in patologie più complesse come quelle metaboliche, cardiovascolari e reumatiche.

Vediamo di seguito alcune delle cause più diffuse del gonfiore ai piedi e dei piedi stanchi: artrite, diabete, insufficienza cardiaca, problemi alla tiroide, menopausa e altri momenti della vita in cui si è soggetti a forti scompensi ormonali come la gravidanza, e la trombosi.

Rimedi per il gonfiore ai piedi

Cosa si può fare quindi per evitare questa problematica e quali sono i rimedi per i piedi gonfi che si possono fare anche a casa?

Pediluvi: i pediluvi sono un ottimo rimedio ai piedi gonfi poiché aiutano a ripristinare la circolazione e a ridurre così l’accumulo dei liquidi che causa il gonfiore. Per fare un buon pediluvio è sufficiente immergere i piedi in una bacinella di acqua calda, alternata all’acqua fredda, così da stimolare al massimo la circolazione. Alternare quindi acqua calda e acqua fredda ogni trenta secondi per circa 20 minuti.

Linfodrenaggio: i massaggi e il linfodrenaggio aiutano moltissimi nei casi di piedi e caviglie gonfie. I piedi possono essere auto massaggiati per stimolare la circolazione ma è meglio se è qualcun altro a praticare il massaggi poiché la tecnica migliore prevede che i piedi siano massaggiati con una spinta che dal piede sale verso il ginocchio.

Esercizi: ci sono alcuni esercizi che è possibile eseguire a casa senza l’ausilio di alcun macchinario e che permettono di ridurre il gonfiore ai piedi e alle caviglie. Uno di questi consiste nello stirare i polpacci, questo per favorire la circolazione sanguigna dalle gambe al cuore. Per fare questo esercizio non serve che mettersi seduti con le gambe distese e afferrare con la mano la punta delle dita dei piedi e tirarle a sé lentamente. In questo modo dovreste sentire il muscolo del polpaccio tirare, prima una gamba e poi l’altra se vi è più semplice.

Il nuoto è un’altra attività indicata per ridurre il gonfiore dei piedi. La pressione dell’acqua infatti favorisce la circolazione e aiuta il sistema circolatorio a riprendere la sua piena attività.

Alimentazione: in caso di piedi gonfi evitare assolutamente i cibi troppi salati! Il sale infatti è un acerrimo nemico della circolazione e può causare un accumulo di liquidi. Questo vale anche per gli alimenti ricchi di sodio che sono quindi da evitare. In caso di piedi e caviglie gonfi ricordarsi anche di bere molta acqua per drenare i liquidi.

Nel caso queste problematiche persistano da molto tempo si consiglia di rivolgersi ad un medico curante o ad uno specialista per individuare la fonte del problema e risolverlo. Ma a chi rivolgersi?

Gonfiore a piedi e caviglia: a quale esperto rivolgersi?

Come detto prima, le cause del gonfiore dei piedi possono essere rintracciate in patologie metaboliche, cardiovascolari, reumatiche e ormonali.

In questi casi gli specialisti che possono esserci d’aiuto sono diversi: ginecologi e endocrinologi nel caso in cui la componente ormonale o metaboliche siano prevalente nel causare il disturbo, cardiologi nel caso vi siano implicazioni cardiache. Il nutrizionista invece può essere d’aiuto qualora le cause siano legate all’alimentazione o a intolleranze.

 

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