Maggio 19, 2022 by admin 0 Comments

L’osteopatia per il mal di schiena

L’osteopatia è ormai un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento della persona.

Ma cosa può fare l’osteopata per il mal di schiena? Le risposte sono molteplici: concentrandosi sulla struttura e il funzionamento di tutto il corpo, l’osteopatia è in grado di agire su ossa, muscoli, legamenti e tessuti connettivi al fine di restituire al corpo benessere a 360°. Il mal di schiena è di fatto una delle condizioni principali per cui le persone cercano aiuto da un osteopata.

Inoltre, uno dei vantaggi dell’uso dell’osteopatia per alleviare il mal di schiena è il fatto che, a differenza della medicina convenzionale, non implica l’uso di farmaci o interventi chirurgici.

Trattamenti per il mal di schiena

Quando si tratta di mal di schiena, i pazienti lamentano vari sintomi che vanno dalla rigidità muscolare o difficoltà a muoversi al dolore grave in luoghi diversi dal collo al bacino.

Per alcuni, la pressione dalla parte posteriore sui nervi può essere la causa di intorpidimento delle gambe e delle braccia, mentre per altri il dolore si manifesta con una sensazione di bruciore o come se fossero punti da spilli o aghi. Tali forme di dolore possono manifestarsi improvvisamente o nel corso del tempo e manifestarsi in qualsiasi punto della colonna vertebrale.

Che si tratti di lombalgia, mal di schiena diffuso, o dolori alla cervicale, ci sono buone possibilità che l’osteopatia possa trattare tali sintomatologie e ristabilire il regolare benessere del paziente.

Poiché la causa del dolore differisce da un individuo all’altro, a volte i trattamenti osteopatici possono comportare il trattamento di altre aree del corpo che non mostrano sintomatologie come il collo, i fianchi o le ginocchia.

Solitamente, i pazienti visitano gli osteopati per i seguenti problemi alla schiena:

  • Dolori generalizzati o localizzati tra cui lombalgia, lombalgia acuta, e mal di schiena cronico.
  • Dolore articolare – colpisce la connessione tra le ossa (caviglie, piedi, spalle, mani, ecc.).
  • Dolore reumatico – un tipo di dolore cronico che colpisce le articolazioni e il tessuto connettivo.
  • Sciatica – l’irritazione o la compressione del “nervo sciatico” situato nella parte inferiore della schiena.
  • Mal di schiena in gravidanza – dolore lombare causato dal fatto che la colonna vertebrale deve sostenere il peso del bambino in crescita.
  • Problemi di postura causati non solo dalla gravidanza ma anche da posture scorrette assunte per periodi prlungati ( guida, seduta prolungata sul lavoro etc)
  • Tensione muscolare, spasmi muscolari o l’incapacità di rilassarsi.
  • Dolore al collo e alle spalle
  • Problemi secondari e compensativi derivanti da problemi del disco spinale – causati dalle molte sollecitazioni che la colonna vertebrale deve sostenere. Tipicamente, questi problemi portano a dolore lombare, intorpidimento e debolezza.
  • Lesioni sportive e tensioni causate da incidenti
  • Osteoartrite – una forma di artrite (una malattia articolare) che deriva dalla rottura della cartilagine articolare e dell’osso sottostante.

 

I benefici dei trattamenti osteopatici

Le tecniche di manipolazione utilizzate nell’osteopatia possono aiutare ad alleviare il dolore e migliorare lo stato di salute e la mobilità della schiena. L’obiettivo dei trattamenti è di ripristinare la corretta capacità di movimento e iniziare a tornare alle vostre normali attività.

Grazie al suo approccio olistico verso il sistema muscolo-scheletrico, l’osteopatia incoraggia il corpo a lavorare in modo efficace nel suo complesso. Il principio di base della medicina osteopatica è che tutte le parti del corpo sono interconnesse; questo è il motivo per cui utilizzando l’osteopatia per il trattamento di mal di schiena i pazienti possono sperimentare miglioramenti nel mantenere la salute di altre parti del corpo, come il sistema digestivo, circolatorio e i sistemi respiratori.

 

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Maggio 5, 2022 by admin 0 Comments

Riniti allergiche e allergie primaverili: a quale specialista rivolgersi

La primavera è arrivata, le giornate si fanno più lunghe e si ha voglia di stare all’aperto e dimenticare il freddo dell’inverno. Per alcune persone però, il periodo primaverile e le domeniche al parco possono trasformarsi in un incubo a causa di allergie e riniti allergiche!

In questo articolo vediamo quali sono le cause e i sintomi delle allergie primaverili e quali specialisti consultare per una diagnosi accurata.

Allergie primaverili: cosa sono

Le allergie primaverili affliggono moltissime persone. Tra le allergie che si manifestano in questo periodo dell’anno vi sono le allergie ai pollini (detta anche pollinosi) e le allergie alle graminacee.

La pollinosi, allergopatia tipica di questa stagione, viene indotta dai pollini quando i granuli pollinici entrano a contatto con le mucose delle vie respiratorie. Quando questo avviene, il sistema immunitario dei soggetti allergici reagisce producendo alcuni mediatori chimici pro-infiammatori che a loro volta innescano i sintomi delle allergie.

Tra i pollini più a rischio di allergia vi sono: ambrosia, betullacee, graminacee e parietaria.

Allergie primaverili: i sintomi

I sintomi delle allergie primaverili in genere si manifestano in diversi modi: congestione nasale, prurito e bruciore agli occhi, difficoltà a respirare, continui starnuti, rinite allergica, occhi che lacrimano, senso di stanchezza e talvolta prurito alla gola e alle orecchie.

Questi sintomi si acuiscono quando si sta all’aperto: tanto più tempo si passa fuori casa tanto più i sintomi si fanno forti.

La soluzione alla rinite allergica

L’otorinolaringoiatra  è la figura professionale adatta alla diagnosi e alla cura della rinite allergica.

Tramite endoscopia nasale è possibile osservare le cavità nasali e le conformazione anatomica per individuare eventuali anomalie nelle dimensioni dei turbinali che risultano ipertrofici in caso di riniti allergiche ma anche l’aspetto della mucosa che appare differente quando la patologia è presente. Eseguito l’esame e accertata la diagnosi di rinite allergica lo specialista indirizza il paziente ad esami allergologici per individuare meglio le cause e la terapia più idonea.

L’endoscopia nasale non è un esame invasivo, viene effettuato in pochi minuti e può essere eseguito su adulti e bambini.

 

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