Dicembre 28, 2021 by admin 0 Comments

Dolori articolari: cause, sintomi, rimedi

I dolori alle articolazioni possono essere molto fastidiosi e persistenti e possono manifestarsi da soli o in associazione ad altre patologie. Se siete tra le moltissime persone colpite da dolori articolari e reumatismi saprete benissimo che conviverci non è facile, soprattutto quando arrivano ad impedire anche i movimenti più semplici e quotidiani, figuriamoci poi quando si tratta di fare sport o di andare in palestra.

Dolori articolari, cause e sintomi

I dolori articolari sono una problematica che colpisce indistintamente uomini e donne e comportano solitamente una riduzione della capacità motoria e una sintomatologia dolorosa presso l’articolazione colpita dall’infiammazione. Le parti del corpo che più comunemente vengono colpite dai dolori articolari sono spalle, ginocchia, gomiti e dita.

Le articolazioni sono degli organi giunzionali posti tra le ossa, interconnessi tramite tessuti connettivi e possono essere di tipo mobile, semimobile o fisso. Nel corpo umano sono presenti più di 300 articolazioni che hanno il compito di tenere uniti i vari segmenti ossei presenti nello scheletro.

I dolori che affliggono le articolazioni sono causati da uno stato infiammatorio che può essere dettato da diverse patologie. Vediamo insieme quali possono essere le cause dei dolori articolari più diffusi:

Tendinite: un’infiammazione dei tendini, solitamente dovuta a traumi, che collegano i muscoli alle ossa, e colpisce prevalentemente caviglie, gomiti, ginocchia e polsi. La tendinite risulta molto dolorosa e solitamente necessita di fisioterapia per essere curata.

Borsite: è un’infiammazione delle sacche poste tra ossa, tendini e muscoli. Quando queste sacche si infiammano causano dolore all’area interessata che si presenta gonfia e arrossata. Le zone generalmente interessate dalla borsite sono gomiti, spalle, ginocchia e l’anca.

I dolori articolari possono manifestarsi in diverse forme come artrite, artrite reumatoide, artrosi, e osteoartrite.

Dolori articolari, quali i rimedi?

I rimedi contro i dolori articolari sono diversi, come per esempio ungenti, oli essenziali, creme e impacchi ma non sempre queste soluzioni danno sollievo dal dolore e permettono di combatterne le cause.

Sicuramente l’opinione di un esperto reumatologo è fondamentale per individuare disturbi, cause e rimedi ad eventuali patologie. La nostra clinica offre servizio di reumatologia occupandosi delle patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico e i tessuti connettivi dell’organismo.

Le più comuni patologie che rientrano in questo campo sono l’artrite reumatoide, l’osteoporosi, l’artrosi, l’artrite psoriasica e la febbre reumatica.

Presso la nostra clinica è possibile effettuare accertamenti clinico-diagnostici ed esami di laboratorio specifici per la diagnosi delle malattie reumatiche.

Contattaci per maggiori informazioni oppure prenota il tuo appuntamento online.

 

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Dicembre 7, 2021 by admin 0 Comments

Parliamo di: Invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento cutaneo è causato da due fattori: i fattori endogeni e i fattori esogeni. Vediamo cosa sono e come contrastarli per affrontare al meglio i cambiamenti della pelle.

Invecchiamento cutaneo endogeno:

Si definisce endogeno un processo dovuto a fattori provenienti dall’interno di un organismo, in questo caso significa che l’invecchiamento cutaneo endogeno è causato da fattori biologici e non da fattori esterni.

Questo processo ha origine dai cambiamenti che avvengono all’interno del corpo con il passare dell’età ed è un processo del tutto naturale; col tempo la produzione di estrogeni diminuisce, il rinnovamento cellulare rallenta e la pelle perde di elasticità e tono, questo porta la pelle a invecchiare. Nel corso degli anni inoltre, la capacità del corpo di produrre collagene diminuisce e l’epidermide perde di densità, assottigliandosi.

Un altro fattore che condiziona l’invecchiamento cutaneo è la capacità delle cellule basali di proliferare che col tempo si riduce con il conseguente assottigliamento dell’epidermide e un calo della sua efficacia protettiva. A diminuire è anche la sintesi cutanea di vitamina D, che si abbassa fino al 75%.

Invecchiamento cutaneo esogeno:

Questo tipo di invecchiamento è invece dovuto a fattori esterni. Stress, stanchezza, abitudini alimentari sbagliate, esposizione al sole e fumo influenzano moltissimo la condizione della pelle perché ne abbassano le difese immunitarie rendendo più difficile per il corpo contrastare i radicali liberi.

Tra queste l’esposizione al sole è forse la più dannosa per la pelle, detta anche photoaging, in cui si include anche l’abbronzatura artificiale. Una prolungata esposizione al sole senza un’adeguata protezione porta a un precoce invecchiamento della pelle, il segno che distingue questo tipo di invecchiamento cutaneo è l’elastosi, una condizione degenerativa del derma. L’elastosi può essere causata anche da un’eccessiva esposizione ai raggi UVA. La cosa migliore in questo caso è una buona prevenzione, utilizzare un’efficace protezione solare prima di esporsi al sole è l’unica arma che abbiamo e, contrariamente a quanto molti pensano, l’utilizzo della protezione non previene l’abbronzatura, ma al contrario idratando e proteggendo la pelle i filtri solari permettono un’abbronzatura più sana e duratura.

Le soluzioni della medicina estetica

Arginare, ridurre e rallentare il processo di invecchiamento cutaneo è possibile grazie alle soluzioni offerte dalla medicina estetica che consente, tramite trattamenti specifici quali filler e botulino, di rimodellare la pelle e ridurre rughe, segni del tempo e inestetismi.

Scopri cosa possiamo fare per te con i nostri specialisti di medicina estetica.